Avere fame di leggere!
Ricordo bene la fame della conoscenza che avevo quando
ancora andavo alle medie. Figuriamoci, non sto parlando delle lezioni, sto
parlando di quel tratto di strada che percorrevo dalla scuola alla casa a piedi
dove si trovava la “mia” libreria.
Andavo lì spesso, e spesso da sola per sfogliare e comprare qualche
libro interessante.
All'epoca ero viva, sentivo qualcosa di diverso dentro …
era
un senso di fame di leggere qualunque cosa.
Mentre pagavo, avvertivo un fremito
di piacere, pregustando l’assorbimento totale della nuova informazione.
Non aspettavo nemmeno di arrivare a casa, il libro
cominciavo a leggerlo per strada senza guardare dove mettessi i piedi. Lo
leggevo sotto le coperte con una torcia oppure al chiaro di luna appoggiandomi
sul davanzale della finestra, per non farmi beccare dalla mamma nell'ora tarda e
rischiando di rovinarmi completamente la vista.
Inghiottivo bocconi di pagine e
bicchieri di parole senza distinzione per il genere, dai manuali sulla
costruzione delle navi in bottiglia alla psicologia nelle comunicazioni. Per la
narrativa avevo il tesserino consumatissimo della biblioteca.
Finita la scuola, avvenne un cambiamento. Mi sono trasferita
in Italia, ho iniziato gli studi all'università abbandonando per un po’ quel
modo ingordo di leggere i libri e concentrandomi sul linguaggio giuridico. Poi
il lavoro e avevo definitivamente perso la rincorsa. Ho iniziato a leggere a
boccheggiate. Prendevo un romanzo e lo finivo durante la giornata o in mesi
accumulando pile di libri “da leggere”.
Ero perduta nella lettura apatica finché non ho messo piede
a Masterpiece.
Il letargo ora è finito. Ho di nuovo la fame della
conoscenza, tanta da non farmi più bastare il tempo per leggere. Sono felice,
perché in questa sensazione ritrovo la vecchia me stessa, quella ragazzina
giovane che non conosce il mondo ma vuole scoprirlo imparando un tassello del
puzzle alla volta in un quadro che non potrò mai completare.
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