Perché non scriverò un'autobiografia.... almeno per ora...

Che intuizione geniale... Ho scoperto l'acqua calda!

Sono sicura però che a qualcuno, che avesse ancora dei dubbi, se cimentarsi o meno nella grande impresa autobiografica, quest'acqua calda potrebbe giovare parecchio. E se non sarà servita a nessuno mi terrò questo articolo come promemoria a mo di cose utili da tenere a mente.

Eccomi qui, voglio cercare di diventare una scrittrice, cosa scrivo? Lo dicono bene gli scrittori affermati "Parlate di ciò che conoscete bene!" e qui subito spunta fuori un'idea "geniale".
"Eureka scriverò l'autobiografia che sarà piena di cose uniche, di avvenimenti divertenti, di esperienze bellissime, tragiche e sicuramente interessanti. Sarà un successone."

Ok fermi tutti. A meno che la vostra vita non sia estremamente formativa per gli altri oppure siete dei personaggi famosi, non spiattellate tutte le vostre risorse in un'opera inutile, che probabilmente sarà invenduta se non mai pubblicata.


Non ho mai pensato di scrivere la mia biografia, ma ho capito una cosa. Le mie esperienze uniche e irripetibili o uguali alle esperienze degli altri e noiose, per me sono delle risorse.
Se da giovane ero la vittima del bullismo posso inserire alcuni episodi concreti in un mio racconto di pura fantasia facendolo sembrare completamente credibile.
Se mi sono fatta bucare le orecchie è la mia esperienza che saprò immaginare o descrivere in qualche scena horror. Le sensazioni e le paure di quel momento possono essere trascritte e applicate a qualunque personaggio della mia storia senza che il lettore punti il dito dicendo che non sembra affatto una scena vera.

E se l'avessi già scritto nella mia autobiografia? Oh allora troverei fatica a riutilizzare le stesse frasi ed esperienze per un qualunque altro racconto di fantasia senza sembrare noiosa o ripetitiva. Avrei l'impressione di "copiare" il mio stesso lavoro.

La nostra vita e le nostre esperienze sono uno scrigno magico nel quale pescare cose uniche e belle e decisamente molto colorate da inserire qua e là nella nostra scrittura. Non bisogna sprecare questo tesoro in un qualcosa fondamentalmente inutile spogliandoci di tutti i nostri vestiti e rimanendo senza più strumenti o armi.

Usate le vostre armi in modo più divertente, lasciate che i lettori si divertano a immaginare che tutto ciò che avete scritto (anche di cavalcare un drago suonando la cornamusa) possa essere accaduto realmente. Non potranno mai capire quale parte del racconto ha fatto veramente parte della vostra vita e quale è nata dalla vostra perfida e meravigliosa fantasia.


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