Il blocco dello scrittore non esiste... il blocco della mamma si.

Siamo sinceri, se le parole da scrivere sembrano uscire dalla testa come grossi macigni che cercano di entrare in una conchiglia, non è il blocco dello scrittore. Se non c'è la voglia di scrivere o le idee, o si cercano scuse su scuse per non scrivere... NON è il blocco dello scrittore.
Il blocco dello scrittore non esiste.



Esiste la pigrizia. Come quando dobbiamo studiare per un esame e manca ancora molto, improvvisamente si risveglia il desiderio di pulire casa (ma quando mai? Ah devo studiare, beh allora adesso è proprio il momento giusto) lo stesso vale per la scrittura. Non è la presenza di un blocco, è l'assenza della voglia.
Per superare il cosiddetto blocco dello scrittore basta leggere un buon libro, basta scrivere parole a caso o allenarsi a scrivere storie brevi. Una parola alla volta si risveglia la fantasia, si attiva l'immaginazione, si spolvera la creatività. Basta provare.
Invece esiste il blocco della mamma che vorrebbe scrivere ma ha questo "blocco" sotto forma di corpicino liscio con le manine e gambette cicciottine e faccino sorridente con gli occhi sempre alla ricerca di uno sguardo premuroso. Improvvisamente la scrittura passa in secondo piano e il tempo prezioso, la mamma aspirante scrittrice, lo riempie con l'amore.
Tanto la mamma lo sa, che col tempo tornerà a scrivere.

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