Decidere il punto di vista quando si scrive.

Sto scrivendo una storia, ho appena iniziato e già mi son fermata.
Perché solo dopo tre pagine mi è impossibile proseguire? Apparentemente perché ho sbagliato a scegliere il punto di vista narrativo.

Ci sono diversi modi per raccontare una storia
In prima persona - quando vuoi far avvicinare il lettore ai sentimenti e ai pensieri più profondi del personaggio. Sono io il personaggio che vivo la mia storia e tu che mi leggi, stai spiando i miei segreti.

La voce narrante, lo storyteller. Adoro questo modo di scrittura, un esempio stupendo di questo tipo di narrazione è la storia di una ladra di Libri. Il narratore  (SPOILER) è la morte che racconta una storia che ha seguito dall'inizio alla fine. Oppure Moby Dick, è l'autore che vivendo la storia in prima persona ce la racconta così come l'ha vissuta. Di solito si segue una continuità di personaggio principale che viene narrato. O almeno una presenza "logica" se è l'autore che racconta la sua storia sulla nave con il capitano Achab, ci racconta quello che ha visto e sentito dire, con i suoi occhi e con le sue orecchie.

In terza persona un personaggio alla volta - quando si racconta la storia di qualcuno che fa qualcosa (in due parole :D ) rimanendo ugualmente distanti dai personaggi, oppure dedicati a uno e distanziati dall'altro perché stiamo guardando la storia prendendo le parti dell'uno o dell'altro. Perciò se il nostro personaggio principale va al mercato e pensa un po' e decide di prendere le mele, non narriamo quel che PENSA anche il commesso. Casomai descriviamo le sue azioni così come le vedrebbe il nostro personaggio. Se vogliamo davvero raccontare quel che pensa il commesso, nel capitolo successivo raccontiamo tutto dal punto di vista del commesso dal risveglio all'incontro con il nostro EROE.

La fantasia! Che punto di vista è? Quello cari miei è lì dove i limiti non esistono più e potete creare qualcosa di nuovo inventandovi una storia, non so di un personaggio principale mai narrato dal punto di vista suo ma magari abilmente descritto dai punti di vista plurimi nello stesso capitolo. Non oso immaginare il casino, ma volendo, se uno è davvero bravo, potrebbe far uscire fuori un capolavoro.


Ma sto tergiversando. Ho iniziato a raccontare la storia in terza persona, ma... devo cambiare e raccontarla in prima persona, per la natura del racconto e del messaggio che deve arrivare al lettore, non può essere freddo, distante dai sentimenti del protagonista, dalla sua lotta interiore. 

Sicuramente mi sono persa qualche pezzo descrivendo punti di vista, ma non sono l'insegnante di scrittura ne aspiro a tale ruolo. Posso solo consigliare di pensare bene a come il lettore dovrà vivere la storia, e iniziare da lì.

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